Professori e ricercatori dell’Università di Bari segnalano la presenza di un nuovo marciume del grappolo dovuto a batteriosi da Pseudomonas syringae (Ps).
Era l’estate del 2017, quando alcuni tecnici di Agrimeca Grape And Fruit Consulting hanno notato in alcuni vigneti pugliesi di Red Globe, Sweet Globe e due nuove selezioni apirene delle forme di marciume differente rispetto alla classica botrite, al marciume acido o ai marciumi secondari.
I tecnici hanno quindi raccolto alcuni degli acini affetti da questo diverso tipo di marciume e li hanno sottoposti ai controlli del laboratorio di Patologia Vegetale dell’Università di Bari – Aldo Moro.
Dalle analisi, realizzate seguendo i protocolli di identificazione di P. syringae pv. syringae previsti a livello internazionale, è emerso che sugli acini di Red Globe, della Selezione VRG1, di Sweet Globe e della Selezione VRG2 era presente proprio il ceppo batterico in questione. Ulteriori studi ad opera dei ricercatori dell’UniBa hanno, inoltre, dimostrato che gli acini delle prime due varietà si sono dimostrati più suscettibili.
P. syringae è tristemente famoso perché batterio vettore di infezioni su di un numero considerevole di piante ospiti, manifestandosi con sintomi differenti a seconda della specie affetta.
Non è certo la prima volta che il P. syringae è stato individuato su vite, le prime segnalazioni risalgono infatti al 1976, ma la sua presenza su questa specie è sempre stata considerata sporadica e non impattante. Negli ultimi dieci anni, però, la pressione risulta essere maggiore, soprattutto negli areali australiani, dove il marciume ha colpito l’inflorescenza della vite, ha provocato una grave crisi produttiva.
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Autore: Teresa Manuzzi @uvadatavola.com
Data di pubblicazione: 28/08/2020