L’azienda Battistini Vivai, fondata nel 1949, è ad oggi una realtà ad ampio respiro internazionale, specializzata nella produzione di piante a uso professionale. In occasione dell’International Cherry Symposium 2022 la seconda tappa del tour del ciliegio ha fatto sosta a Cesena, presso questa azienda.
I prodotti principali della Battistini Vivai sono portainnesti micropropagati certificati, piante da frutto innestate a ciclo tradizionale e a ciclo breve, kiwi, piccoli frutti e frutta a guscio. L’azienda, con i suoi tre laboratori di micropropagazione, 10mila mq di serre coperte, 30mila mq di ombraio, 115 ha di vivaio, produce annualmente 11 milioni di piantine micropropagate e 1 milione di piante da frutto innestate. Per quanto riguarda il ciliegio, Battistini Vivai produce 200.000 piante innestate l’anno, con un’offerta di oltre 50 varietà diverse.
Tra queste, le principali varietà del costitutore IPS – International Plant Selection, tra cui la serie Royal® e di COT international (tra cui Nimba, Roket e Frisco), nonché i portinnesti micropropagati e certificati della serie Gisela e Krimsk.
“Sui nuovi portinnesti del ciliegio – spiega Stefano Lugli, tra gli organizzatori di ICS e presente alla visita – è appena partita una nuova sperimentazione interregionale, in collaborazione con Battistini Vivai. Sono coinvolte due Università, quella di Modena e Reggio Emilia e il Politecnico delle Marche e due aziende private: la cooperativa Sant’Orsola in Trentino e la società di consulenza AGRIMECA in Puglia.
“L’obiettivo della ricerca – prosegue Lugl – è individuare nuovi portinnesti per il ciliegio a vigoria intermedia, allo stesso tempo rustici ma altamente efficienti e adatti ad impianti ad alta densità”.
Insieme a Gisela 6 (controllo) verranno sperimentati i nuovi cloni di Gisela (13 e 17), della serie Kirimsk (5 e 6), insieme a nuove selezioni di portinnesti.
Autore: Cristiano Riciputi
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Data di pubblicazione: 27/05/2022