I tecnici di Agrimeca descrivono un quadro rassicurante per i produttori.
I produttori pugliesi di drupacee hanno iniziato il 2023 in forte apprensione; infatti, le temperature elevate che si sono protratte sino a gennaio, soprattutto al sud, hanno rischiato di mandare in fioritura le piante nel cuore dell’inverno con tutti i rischi del caso.
Ma come raccontano a IFN i tecnici di Agrimeca Grape and Fruit Consulting di Turi (Bari), la situazione dopo metà gennaio è rientrata. “Troppo allarmismo – puntualizzano – con il dovere di noi tecnici di tranquillizzare i produttori e spingerli ad adottare scelte gestionali al di fuori della consuetudine, con l’obiettivo di ritardare il risveglio delle piante. Sino a metà gennaio le temperature erano di 20° e l’intensa luminosità non lasciavano presagire nulla di buono ma adesso la situazione è sotto controllo”.
Raggiunte in molti areali produttive l’accumulo di mille ore di fabbisogno di freddo, fondamentali per le drupacee. “C’è stato il colpo di coda dell’inverno, tanto sperato – precisano – gli abbassamenti termici hanno soddisfatto l’esigenza di ore di freddo delle piante e possiamo dire di essere in linea con il calendario”.
“Bisogna evitare allarmismi inutili e attendere prima di fare i venditori di sventura, con il solo scopo di guadagnarsi un’effimera attenzione da parte dei media. Effettivamente ci sono state delle fioriture precoci ma non possiamo attribuire lo stato vegetativo avanzato della pianta solo al clima. Le varietà che sono in fioritura sono caratterizzate dal basso fabbisogno in freddo. Quindi fondamentale rispettare la vocazionalità delle aree dove si impiantano i nuovi frutteti e fare una scelta varietale oculata tra l’enorme disponibilità di cultivar delle diverse specie e tipologia di fruttiferi. Anche le pratiche agronomiche, se non attuate nel modo opportuno, sollecitano il risveglio anticipato. Importante attuare delle strategie per scongiurare il rischio di farsi trovare impreparati da rischiosi cali termici. Ciò non esclude che nel corso delle prossime settimane ci possano essere ritorni di freddo tardivo, evento questo del tutto non prevedibile”.
Stagione 2023 nella norma come mostrano i rilevi fotografici su mandorlo. “Rispetto alla stagione 2022 – affermano i tecnici di Agrimeca – stimiamo un ritardo di una settimana circa. Quindi situazione normale che però, come detto, non ci pone al riparo di imprevedibili colpi di coda”.
Anche la situazione idrica è positiva. “Pur con terreni asciutti – concludono – gli invasi regionali che riforniscono i frutteti pugliesi e metapontini hanno raggiunto i massimi livelli di capacità. In alcuni casi sono state aperte le chiuse per scaricare il surplus di acqua raccolta e questo mette in evidenza l’insufficiente capacità d’invaso e la necessità di altri bacini per non disperdere una ricchezza che poi potremmo rimpiangere nei mesi estivi più caldi”.
Autore: Angelo Angelica, angelo@italiafruit.net
Data di pubblicazione: 06/04/2023