Venerdì 28 aprile si è tenuta la cerimonia di premiazione della 19^ edizione del premio “Grappolo d’argento”. La serata è stata una vera e propria festa che ha visto una viva partecipazione da parte della cittadinanza di Rutigliano.
La platea è esplosa in un applauso caloroso quando é stato pronunciato il nome dell’azienda vincitrice: “FRA.VA. – Fratelli Valenzano”.
Le parole di Vito Valenzano, tradivano l’emozione ed erano colme di riconoscenza: “Questo premio rappresenta un grappolo, è un raspo con tanti acini, ed è esattamente come la nostra azienda. Noi siamo il raspo, ed i miei collaboratori sono gli acini. Dedico a tutti loro, che sono le colonne portanti dell’Azienda Fra.Va., questo riconoscimento. Ringrazio anche mio padre e il nostro tecnico che in questi anni ci ha seguito con la sua squadra”.
L’azienda Fra.va., già lo scorso anno era stata premiata con il secondo posto nel concorso “Bella vigna”. “Questi premi stimolano in me la voglia di continuare a sperimentare nuove strutture e nuove tecniche agronomiche – ha dichiarato Vito Valenzano ai microfoni di uvadatavola.com – che consentano la riduzione dei costi di produzione, mantenendo alta la qualità del prodotto”.
“Le tre componenti indispensabili per un buon prodotto sono: luce, temperatura e ricircolo dell’aria. Abbiamo capito queste tre semplici cose e abbiamo agito di conseguenza”. Ha concluso affermando: “Per il futuro continueremo a sperimentare, e ci soffermeremo soprattutto sulle uve senza semi”.
La serata ha avuto inizio con un’interessante relazione tecnica sullo scenario internazionale dell’uva da tavola.
Luigi Catalano, presidente della sezione Frutticoltura della SOI, ha dichiarato: “Nel mondo stanno sorgendo tantissime nuove aree produttive. Siamo obbligati a seguire tre importantissime direttrici per non perdere il primato produttivo: fare sistema, fare innovazione e sfruttare il brand ‘Made in Italy’, che è un marchio molto richiesto dal mercato. Solo così riusciremo a interpretare l’evoluzione del settore”.
Il Dottor Catalano ha terminato con un appello: “Bisogna produrre seguendo le richieste del mercato e non seguendo le proprie idee. Cerchiamo d’innescare sinergie tra i diversi protagonisti del Settore”.
L’assessore all’agricoltura del Comune di Rutigliano, Giuseppe Valenzano, ha spiegato la presenza in sala di diversi amministratori di città pugliesi invitati per l’occasione: “La collaborazione tra diversi comuni è nata all’ombra del duomo di Milano, in occasione dell’Expo 2016. Perseguiamo così la valorizzazione del nostro territorio”.
“Stiamo lavorando per realizzare un’esposizione itinerante dei prodotti tipici dei nostri comuni. Rutigliano si sta impegnando a far conoscere, oltre l’uva, anche il ‘Grano Buono’. Questo riconoscimento mira a premiare il territorio e non solo una singola persona o azienda. Proprio per sottolineare questo tratto quest’anno, per la prima volta, si sono potute iscrivere anche le OP”, ha concluso l’assessore.
Autore: Teresa Manuzzi
Fonte: uvadatavola.com