Migliorare in maniera efficace e concreta la fertilità biologica del suolo. È questo il focus dell’incontro di comunità di pratica con visita dimostrativa nell’ambito del progetto Oltre.Bio.
Il riciclo, attraverso processi di compostaggio di scarti e residui organici per produrre fertilizzanti biologici da usare in agricoltura può essere adottata in modo semplice nelle aziende agricole.
Si è svolta oggi la prima giornata dimostrativa del progetto Oltre.Bio presso l’azienda sperimentale del CREA-AA “Campo 7” – Metaponto, Bernalda (MT).
I partecipanti hanno potuto osservare i primi risultati raggiunti dal progetto grazie alla realizzazione dell’impianto di compostaggio su piccola scala, realizzato per studiare e sperimentare al meglio i metodi sostenibili per la produzione di fertilizzanti organici.
Secondo Luigi Tarricone “il compost e il compost tea rappresentano per le aziende agricole una modalità di autoproduzione di fertilizzante organico, utilizzando i propri residui colturali. Questo, oltre a portare una maggiore qualità dei prodotti, permette all’agricoltore di ridurre i costi, rientrando in un circuito di economia circolare”.
Un momento di condivisione delle conoscenze in tema di miglioramento della #fertilità #biologica del suolo e sulle potenzialità che il progetto offre alle coltivazioni #bio di vite e ciliegio.
I partner: #FederBio, Tenute D’Onghia, Vitantonio Romanazzi, O.P. Ortofrutticola Jonica Scarl, Agrimeca, Gruppo Tarulli, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, CIHEAMBari, Agrolab, CREA – Ricerca, coordinati dell’innovation broker Agriplan SRL. Con il patrocinio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Bari.
Fonte: feder.bio
Data di pubblicazione: 29/04/2022