Uva da tavola 2019: panoramica dei vigneti di Puglia e Basilicata

Uvadatavola.com ha intervistato quattro agronomi per fare il punto della situazione dei vigneti di uva da tavola presenti in Puglia e Basilicata. Nel complesso tutto procede per il meglio nei vigneti, a parte alcune eccezioni.

 

Arco Jonico e metapontino

Mimmo Zagaria, di Agrimeca – Grape & Fruit Consulting, esordisce: “Nell’Arco Jonico le varietà più precoci coperte per l’anticipo, principalmente Superior seedless, sono già in fase di allungamento del grappolo. I produttori in questo caso stanno provvedendo ad effettuare i primi trattamenti antioidici. Le altre cultivar medio-tardive o condotte sotto rete sono invece tra la fase di grappolo visibile e quella di grappolo separato”.

 

Continua l’agronomo: “Le condizioni climatiche registrate negli ultimi giorni, caratterizzate da basse temperature e piogge (che raffreddano il terreno), stanno contribuendo a rallentare il germogliamento. I fenomeni piovosi rappresentano un campanello d’allarme soprattutto nei vigneti scoperti con varietà più suscettibili all’escoriosi, in particolare Red globe ma anche altre varietà pigmentate e seedless. Le piogge, inoltre, nei vigneti non dotati di film plastici (ma in caso di elevata umidità anche in quelli coperti) e con fase di germogliamento avanzato, possono favorire la comparsa di botrite su germogli e grappoli, soprattutto su cultivar sensibili come le apirene”.

 

Infine Zagaria conclude dicendo: “Nel metapontino, ma non solo, si sono registrati danni da freddo e spesso si riscontrano bruciature su margini fogliari e giovani germogli. In merito ai problemi di natura fitosanitaria, su Superior seedless, ma anche su altre senza semi, si nota la comparsa delle prime galle di fillossera. Considerando però le temperature di questo periodo, non si sta verificando un aumento delle infestazioni dell’insetto, per cui al momento non è necessario trattare. Talvolta sulle foglie si riscontra la presenza di tripide e/o ragnetto rosso, spesso in quantità esigue. Pertanto è consigliabile intervenire solo laddove, in seguito a monitoraggio, si rilevi un’importante presenza dei fitomizi e siano visibili i caratteristici danni sulla vegetazione”.

 

Grottaglie

Domenico Annicchiarico, agronomo afferente a Floema – Mediterranean Agronomic Consulting, spiega: “Nelle zone più precoci gli impianti che ospitano la varietà Vittoria sono in fase di distensione del grappolo che è giunto a 10-15 cm di lunghezza e si è già partiti con la potatura verde e, in alcuni casi, anche con i trattamenti. Nei vigneti più tardivi riscontriamo grappoli al di sotto dei 10 cm, con un germogliamento buono ed uniforme”.

 

“Ci sono problemi di omogeneità di germogliamento -continua l’agronomo- nei vigneti di cv Vittoria che hanno visto durante il 2018 una raccolta molto tardiva del frutto. L’umidità di quest’ultimo periodo è molto elevata. Inoltre abbiamo avuto sbalzi termici rilevanti con temperature esterne che raggiungevano i 14-15 °C di giorno e 7-9 °C la sera”.

 

“Da circa una settimana, a causa delle piogge continuative, i vigneti hanno subito una battuta d’arresto ed in terreni eccessivamente bagnati hanno favorito il manifestarsi della clorosi ferrica (clicca qui per leggere l’articolo: Uva da tavola e clorosi ferrica: il problema e la sua gestione) Non si riscontra muffa o peronospora, ma in alcuni casi sono presenti galle di fillossera”, conclude Annicchiarico.

Sud Est barese

Angelo Gasparre, agronomo di Food Agri Service, fa sapere: “Il germogliamento negli areali del Sud Est barese per molte varietà è stato entusiasmante; uniforme e ragguardevole per numero di grappoli visibili. Parlo soprattutto di seedless come Superior e Millennium. Negli impianti con sesti molto larghi, che ospitano cultivar con indice di fertilità molto più basso (ad esempio Superior), si nota un buon quantitativo di grappolini, a differenza degli impianti con sesto più stretto, dove si riscontrano problemi di quantità, nonostante l’uniformità di germogliamento”.

 

“Per le varietà con seme, come Black magic e Palieri -spiega Gasparre- il germogliamento e la quantità dei grappoli è ottima. Problemi si sono invece riscontrati con la cv Vittoria, che ha mostrato un germogliamento non uniforme ed un numero piuttosto considerevole di gemme cieche. Dal punto di vista fitosanitario notiamo che il tripide ha fatto sentire la sua presenza negli impianti soprattutto un paio di settimane fa. Ad oggi però non rappresenta un problema perché la popolazione dell’insetto è calata. Non ci sono focolai di botrite e sembra tutto sotto controllo”.

 

L’agronomo conclude dicendo: “Le piogge di questi giorni, soprattutto su varietà molto suscettibili ad escoriosi, come Red Globe, stanno provocando l’insorgere del fungo. Sulle varietà tardive come Italia e Red globe, pare che al momento non ci siano grossi problemi, anche se si notano attacchi di tripide su Italia e Black Pearl, in agro di Casamassima. Ad ogni modo è troppo presto per abbozzare previsioni”.

 

Nord Est barese

L’agronomo Gianfranco Quacquarelli constata: “Nei vigneti del Nord barese, per alcune varietà apirene coperte per l’anticipo, non si riscontra alcun problema al momento, infatti il germogliamento è avvenuto in modo piuttosto uniforme ed ora si è in fase di distensione ed allungamento del grappolo. A differenza invece di qualche Vittoria coperta, che ha mostrato un germogliamento disforme e su cui si riscontra la presenza di qualche gemma cieca”.

 

L’agronomo continua: “Possiamo dire che procede tutto nella norma, anche se il clima non è molto favorevole. Ad ogni modo non sono stati registrati danni da freddo, anche se alcune piante si sono bloccate. Inoltre le piogge, che si ripresentano ogni pomeriggio, non hanno permesso ai coltivatori di effettuare i trattamenti sulle varietà suscettibili ad escoriosi come Red Globe, fortunatamente per ora il patogeno si è manifestato solo in casi sporadici.

 

Quacquarelli conclude affermando: “Le piante hanno bisogno di temperature più alte. I vigneti sotto copertura stanno sopportando sbalzi termici che vanno anche dai dagli 8 ai 40°C nel corso di 24 ore. Il terreno è ancora freddo e l’attività vegetativa della pianta non ha ancora raggiunto il suo massimo. Per il momento comunque tutto procede nella norma e l’andamento è buono”.

 

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Autore: La redazione di © uvadatavola.com

 

Data di pubblicazione: 28/04/2019